a cura di Lia Tosi, Edizioni ETS, 2020.

Migliaia di lettere inviate ai soldati italiani in Albania che non furono mai lette dai destinatari. Sono le “lettere addormentate” conservate nel fondo 656 dell’Archivio Centrale dello Stato di Tirana dove si trovano anche i documenti del Circolo democratico Giuseppe Garibaldi di Tirana rimasti in Albania, quando anche gli ultimi membri del circolo erano rientrati in Italia. Erano state spedite dall’Italia ed indirizzate per la maggior parte a soldati che dopo l’8 settembre del 1943 erano rimasti in Albania e si erano sottratti alla cattura da parte tedesca, molti aggregandosi ai partigiani.
Un tesoro rimasto per lungo tempo sepolto nei sotterranei dell’archivio albanese, oggetto di una progressiva riscoperta da parte degli archivisti albanesi ed in particolare di Nevila Nika, che ha portato prima, nel marzo del 1997, ad una mostra organizzata a Roma nell’Archivio Centrale dello Stato e poi, dieci anni dopo, alla loro inventariazione e schedatura.
Ora sono l’oggetto di questa preziosa antologia curata da Lia Tosi che tra queste lettere ha potuto trovare quella della madre spedita al padre ancora in Albania nell’ottobre del 1945.

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