“La Storia siamo, siamo noi che scriviamo le lettere” canta Francesco De Gregori in una sua celebre canzone. È proprio a partire dai diari, dalle testimonianze e dalle denunce delle vittime che nel testo vengono ricostruite le vicende degli ebrei travolti in provincia di Pistoia dall’approvazione delle leggi razziali e dalle persecuzioni delle vite. Il loro positivo inserimento nei contesti cittadini di provenienza, il loro rispetto del dovere e della patria, nemmeno la loro sincera adesione al fascismo valsero a proteggerli. Il libro contribuisce a far riemergere le loro storie da un passato lontano. Queste, affiancate l’una all’altra, perdono le loro caratteristiche di fatto personale e si trasformano in storia, in qualcosa che lega nomi sconosciuti e lontani a luoghi noti oggi teatro del pacifico scorrere delle vite quotidiane. Diventano così, anche in relazione al momento storico attuale, uno strumento di assunzione di responsabilità e di giustizia, mettendo in luce il ruolo svolto dalla popolazione locale che, a Pistoia come altrove, si rese protagonista di gesti di grande disprezzo e, all’opposto, di infinito coraggio.

Andrea Lottini, Vite sospese. Memorie e storie della Shoah nel Pistoiese, Pistoia, Settegiorni Editore, 2021

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