Il numero si apre con un Editoriale dedicato al difficile momento che sta vivendo il nostro paese in seguito all’esplosione della pandemia da Coronavirus ed al ruolo possibile e auspicabile che potrebbero svolgere gli enti del Terzo Settore nelle attività di rilancio non solo economico e sociale ma anche culturale.

Seguono tre Saggi.
Il primo di Grazia Villani è dedicato al “martire” fascista Alessandro Zanni ucciso a Montecatini Terme nel novembre del 1921 in un drammatico scontro a fuoco tra comunisti e fascisti in cui lo Zanni uccise il socialista Francesco Antonio Puccini che a sua volta lo ferì mortalmente. La ricostruzione delle vicende che portarono all’uccisione dello Zanni e delle politiche intraprese dal fascismo, una volta giunto al potere, per farne un martire della rivoluzione fascista si legano ad una puntuale riflessione sulla memoria collettiva e sulla sua labilità.
Daniele Amicarella apre un inedito spiraglio sull’incontro tra archeologia medievale e bunker-archeologia (termine riferito alle ricerche effettuate nei siti caratteristici della Seconda guerra mondiale) scrivendo del ritrovamento, durante gli scavi archeologici di Castel di Mura sull’Appennino pistoiese, di un deposito di munizioni e bombe a mano “sapientemente” nascosto nella cisterna del Castello durante gli anni della Resistenza.
Gli anni passati a Montecatini durante la sua giovinezza da Alberto Baumann, giornalista e scultore-pittore, sono ricostruiti da Andrea Lottini che si sofferma con dovizia di particolari sulle persecuzioni subite in quanto appartenente ad una famiglia ebraica.

Nella sezione Fonti e Documenti si segnala il recupero del diario di Luigi Maestripieri ad opera della figlia Patrizia. Luigi è uno dei soldati italiani di stanza in Albania che dopo l’8 settembre del 1943 riesce a sfuggire ai Tedeschi e trova rifugio tra la popolazione, approfittando del suo aspetto e di una relativa conoscenza dell’albanese. In questo lungo periodo che si protrae sino al giugno del 1945, quando può finalmente rientrare in Italia, tiene un “diario” composto da più di 200 fogli.

Chiudono la rivista due Segnalazioni:
Alberto Cipriani presenta il volume cura da Alberto Coco e Francesco Cutolo, Le cicatrici della vittoria. Frammenti di storia del primo dopoguerra italiano, pubblicato dall’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Pistoia e realizzato dallo stesso Istituto e dall’Associazione Storia e Città in occasione della terza mostra dedicata al centenario della Prima guerra mondale svoltasi nelle Sale affrescate di Palazzo Comunale dal 25 ottobre al 17 novembre 2019.
Siliano Simoncini si sofferma su un’altra mostra allestita nelle Sale affrescate ed inaugurata il 29 febbraio 2020, quella dedicata a Luigi Ciani, “pittore, grafico, pubblicista”, con opere tratte dalle collezioni di Giovanni Innocenti e Mario Lucarelli e curata da Amerigo Folchi.

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